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Vasectomia

La vasectomia, cioè la legatura dei vasi deferenti che trasportano gli spermatozoi prodotti dai testicoli, rappresenta una metodica contraccettiva efficace nel 100% dei casi. Lo scopo della vasectomia è quello di eliminare gli spermatozoi dal liquido seminale. 

La vasectomia è una metodica di contraccezione che deve essere considerata “definitiva”, anche se entro un periodo di tempo di circa 5 anni è possibile ricongiungere chirurgicamente i due monconi del vaso deferente oppure prelevare direttamente dal testicolo spermatozoi da utilizzare per la fecondazione assistita.

Per tale motivo essa è indicata per l’attuazione della contraccezione da parte di coppie che abbiano un numero di figli ritenuto adeguato per le quali non sia possibile o risulti disagevole il ricorso ad altre forme di contraccezione come la pillola, la spirale o il profilattico.

La cosiddetta vasectomia “senza bisturi” viene effettuata ambulatorialmente; si pratica una limitata anestesia locale sullo scroto e i due vasi deferenti vengono estratti attraverso un minuscolo foro praticato nella cute con un’apposito strumento.
I vasi deferenti vengono sezionati per un tratto di circa 3 cm per prevenire l’eventuale ricongiungimento spontaneo dei due monconi che sono legati e coagulati.
Al termine dell’intervento, della durata di circa 20′, non si utilizzano punti di sutura e il Paziente può fare immediatamente ritorno a casa. Le complicanze quali l’emorragia o l’infezione locale, sono rarissime.
Dopo l’intervento può essere presente per circa 48 ore un certo grado di fastidio in corrispondenza dello scroto; raramente è necessario il ricorso agli analgesici. L’attività sessuale può riprendere in tempi brevissimi; l’attività lavorativa può riprendere entro 48 ore.

Vasectomia "senza bisturi"

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L’individuo non diviene sterile da subito. Perché si verifichi la completa scomparsa degli spermatozoi dal liquido seminale è necessario un periodo di tempo più o meno lungo a seconda della frequenza dell’eiaculazione. Generalmente è consigliabile adottare nei 30 giorni successivi alla vasectomia una metodica contraccettiva “classica”; l’esecuzione di un esame del liquido seminale (spermiogramma) consentirà di confermare il successo della vasectomia dimostrando l’assenza di spermatozoi. Da questo momento i rapporti sessuali potranno essere considerati sicuri dal punto di vista della contraccezione.

La vasectomia non peggiora in nessun modo la sessualità dell’individuo; in un certo qual modo, la maggiore tranquillità dell’Uomo dal punto di vista della contraccezione si traduce in un maggiore appagamento nel corso dei rapporti sessuali.

La vasectomia non altera in nessun modo l’aspetto dello sperma; si può verificare un piccola riduzione del volume dello sperma eiaculato di cui gli spermatozoi costituiscono circa il 5%; le variazioni possono pertanto essere apprezzate solo al microscopio.

La vasectomia non modifica in nessun modo lo stato ormonale di un individuo; l’aspetto maschile, la distribuzione dei peli sul corpo, le masse muscolari, il timbro della voce, il desiderio e il comportamento sessuale non subiscono alcuna variazione.

La vasectomia non si associa in nessun modo ad una aumento del rischio di contrarre altre malattie; in particolare non è stata dimostrata alcuna associazione tra il cancro della prostata e la vasectomia.

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Dott. Massimo Capone

Medico Chirurgo specialista in Urologia e Andrologo, Massimo Capone è specialista delle problematiche relative alla sessualità maschile, di chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali maschili, della chirurgia protesica del pene nonché dei disturbi della fertilità.

Competente, affidabile, cordiale, chiaro ed esauriente nel rispondere alle domande – dicono i pazienti. Classe 1960, il dott. Capone è specializzato con lode in Urologia presso l’Università di Trieste con una tesi dal titolo “Comportamento sessuale e soddisfazione del Paziente sottoposto ad Impianto Protesico Penieno nell’Impotenza di varia eziologia”.