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Un test molecolare può misurare l’aggressività del carcinoma prostatico

Uno degli aspetti più controversi nella terapia del carcinoma prostatico è l’individuazione tra tutti dei tumori aggressivi, gli unici e, fortunatamente i più rari, a dover essere trattati in prima battuta con la chirurgia o la radioterapia.
E’ noto infatti che solo una piccola parte dei carcinomi prostatici possono costituire un pericolo per la sopravvivenza del Paziente e solo a questi ultimi dovrebbe essere riservata una qualche forma di terapia. Esiste quindi una stringente necessità di strumenti idonei a distinguere in modo univoco i carcinomi prostatici non aggressivi, per i quali il Paziente può essere sottoposto unicamente alla sorveglianza attiva, da quelli aggressivi per i quali è indicata la terapia.
MDxHealth, azienda leader nella commercializzazione di test epigenetici finalizzati alla ottimizzazione della diagnosi e terapia in oncologia ha annunciato che il proprio test epigenetico ConfirmMDx® ha la capacità di prevedere l’aggressività del carcinoma prostatico nei campioni di biopsia. I dati, recentemente presentati a Glasgow in occasione del meeeting dell’ESUR, la sezione di ricerca dell’European Association of Urology, dimostrano che il profilo di rischio epigenetico generato da ConfirmMDx® migliora quello ottenuto con altri sistemi di stratificazione del rischio come il punteggio di Gleason o il NCCN (National Comprehensive Cancer Network). ConfirmMDx® ha dimostrato inoltre capacità di previsione della presenza di un carcinoma prostatico anche nei casi di biopsia negativa, consentendo di selezionare i Pazienti nei quali è consigliabile la ripetizione del test.
ConfirmMDx®, distribuito negli Stati Uniti da MDxHealth, non è attualmente disponibile in Europa.

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Dott. Massimo Capone

Medico Chirurgo specialista in Urologia e Andrologo, Massimo Capone è specialista delle problematiche relative alla sessualità maschile, di chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali maschili, della chirurgia protesica del pene nonché dei disturbi della fertilità.

Competente, affidabile, cordiale, chiaro ed esauriente nel rispondere alle domande – dicono i pazienti. Classe 1960, il dott. Capone è specializzato con lode in Urologia presso l’Università di Trieste con una tesi dal titolo “Comportamento sessuale e soddisfazione del Paziente sottoposto ad Impianto Protesico Penieno nell’Impotenza di varia eziologia”.