Chirurgia Andrologica e Sessuologia
La fimosi - Cause, sintomi e cura

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La fimosi

La comune stenosi del prepuzio: quando diventa pericolosa?
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Il tuo prepuzio è spesso dolente, arrossato, pruriginoso?

Hai difficoltà durante i rapporti sessuali, per via dell’impossibilità di esporre completamente il glande?

C’è una particolare condizione fisiologica che affligge una grande quantità di uomini, e che causa una lunga serie di problemi urologici, dermatologici e anche sessuali, chiamata fimosi.

È una condizione conosciuta sin dall’antichità umana, per prevenire (e curare) la quale molte religioni hanno ideato la pratica della circoncisione, cioè l’asportazione chirurgica del prepuzio.

Leggi questa pagina per scoprire che cos’è la fimosi: perché si manifesta, come si può riconoscere, la sua sintomatologia e come si può curare definitivamente.

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Che cos’è il prepuzio?

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fimosi serrata

Il prepuzio è quella parte del pene che, di norma, protegge il glande dello stesso.

È formato da cute e mucosa e, a pene flaccido, ricopre grossomodo tutto il glande, per poi ritirarsi e scoprirlo completamente solo durante l’erezione.

Il compito del prepuzio è dunque di natura protettiva: non essendo dotato di osso penieno come negli altri mammiferi, l’essere umano ha sempre il pene esposto, e tale esposizione potrebbe dare problemi di sensibilità al delicato glande.

Che dunque è protetto da questo flessibile ‘cappuccetto’ che è, per l’appunto, il prepuzio.

In condizioni di normalità e di buona igiene personale, il prepuzio non da problemi e permette un’erezione facile del pene, detraendosi e scoprendo il glande solo durante il rapporto sessuale.

Che cos’è la fimosi?

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fimosi serrata, che richiede circoincisione

In ambito medico, la fimosi è un restringimento anomalo del prepuzio, che ne impedisce il normale scorrimento e, conseguentemente, la mancata esposizione totale del glande.

Non si tratta di una vera e propria patologia ma di una condizione, congenita od acquisita, che può portare a relative condizioni patologiche.

Non essendo libero di scoprirsi adeguatamente, sia a pene flaccido che eretto, il glande affetto da stenosi del prepuzio potrebbe andare incontro ad impossibilità di corretta pulizia quotidiana - origine di balaniti ed infezioni varie - nonché impossibilità o dolore durante l’erezione ed i rapporti sessuali.

Nei casi gravi di fimosi, oltre ai problemi di natura sessuale può aggiungersi la difficoltà ed il dolore anche alla minzione, complicando ulteriormente il quadro clinico per il paziente.

La fimosi e la conseguente stenosi del prepuzio sono condizioni note fin dall’antichità all’essere umano.

Non a caso, molte religioni millenarie, tuttora praticate da miliardi di fedeli - ad esempio, l’ebraismo e l’islam - impongono la pratica della circoncisione ai propri fedeli, principalmente per evitare proprio la fimosi, allora come ora estremamente comune tra i bambini e gli adulti, e spesso causa di problemi ben più gravi.

Da cosa è causata la fimosi?

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fimosi parzialmente serrata con balanopostite

La fimosi può avere essenzialmente due tipi di origine: congenita oppure acquisita.

La fimosi congenita è una caratteristica presente sin dalla nascita, ed è abbastanza comune nei neonati.

Può permanere o risolversi con la crescita del bambino e, sino a che non diviene invalidante, solitamente non ha bisogno di correzioni.

La fimosi acquisita è invece la fimosi che, come il nome stesso lascia intendere, ha insorgenza per cause esterne, solitamente dopo severe infiammazioni del glande o del prepuzio, oppure vere e proprie infezioni batteriche.

Accanto a questi due tipi principali di fimosi, abbiamo poi le due forme di gravità della stessa:

  • La fimosi non serrata;
  • La fimosi serrata

La fimosi non serrata è la forma meno grave di fimosi, che permette la parziale esposizione del glande.

Il prepuzio quindi non scorre interamente verso l’asta del pene, rivelando interamente il glande, ma si ferma a metà o comunque prima della sua retrazione completa.

È un tipo di fimosi che consente le erezioni e non da problemi durante la minzione, ma è comunque pericoloso poiché può dare origine, durante i rapporti sessuali, a severe infiammazioni ed infezioni note come parafimosi.

La fimosi serrata è invece la forma sicuramente più grave di fimosi.

In questa condizione, il glande non riesce mai a scoprirsi anche solo minimamente, e ciò causa dolore acuto all’erezione o addirittura impossibilità della stessa, sostanziale impraticabilità dei rapporti sessuali e, non di rado, difficoltà anche durate la minzione.

Consigli andrologici e urologici

La fimosi è una condizione patologica ben conosciuta sin dall'antichità.

Non a caso, le grandi religioni abramitiche come l'Ebraismo e l'Islam impogono ai loro fedeli la pratica della circoncisione come atto preventivo della fimosi.

I motivi di ciò sono abbastanza ovvi da intuire: l'Ebraismo si sviluppò nella terra di Canaan, a sua volta parte di un più ampio gruppo di religioni della Mesopotamia, considerata una delle culle della civiltà umana moderna.

Parliamo dunque di una regione pressoché desertica, in cui l'acqua era un bene prezioso per sopravvivere, e non era sprecata per lavarsi (le genti del tempo utilizzavano la sabbia per le abluzioni).

Ciò, unito alle alte temperature medie, causava spesso infezioni del prepuzio e del glande, conosciute come balanopostiti.

In presenza di fimosi congenita, queste infezioni potevano portare a problemi veramente gravi, per cui il rimedio più semplice e pratico per prevenire guai era proprio la circoncisione da neonati.

Quali sono i sintomi della fimosi?

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La fimosi è una condizione che, se congenita, non da necessariamente origini a sintomi rilevanti.

Un leggero restringimento del prepuzio, se esso comunque riesce a scorrere e a scoprire interamente il glande, non è patologico, e pertanto non è sintomatico.

I sintomi si manifestano invece nel caso della fimosi acquisita, nonché in quella non serrata oppure serrata.

Il restringimento del prepuzio che non fa interamente scoprire il glande non permette un’igiene idonea del pene, e questo comporta un’eccessiva e costante presenza di smegma e tracce d’urina, che a loro volta possono portare a balaniti (infiammazioni del glande), postiti (infiammazioni del prepuzio) o balanopostiti, cioè infiammazione di glande e prepuzio.

In questo caso, l’infiammazione porta rossore, gonfiore, spesso prurito persistente ed insopportabile che, nei casi gravi, può sfociare in una vera e propria infezione batterica.

La fimosi serrata è sicuramente la forma più grave di fimosi: oltre all’impossibilità di adempiere all’igiene regolare del glande - totalmente ricoperto dal prepuzio - e dunque al pericolo di frequenti balanopostiti, la stenosi totale del prepuzio provoca difficoltà nella minzione, che diventa spesso dolorosa e difficoltosa.

L’attività sessuale, sempre nel caso di fimosi serrata, è praticamente impossibile: non solo il paziente prova molto meno piacere nel rapporto - essendo il glande totalmente coperto - ma la penetrazione stessa è impraticabile, poiché il pene diviene quasi sempre incapace di erigersi completamente.

Quando l’erezione è, magari parzialmente, possibile, il paziente prova quasi sempre grande dolore, tanto da non poter neppure iniziare il rapporto.

Le infezioni dovute alla parafimosi, cioè all’infiammazione del glande e del prepuzio dovuta alla fimosi non serrata, sono poi un sintomo non trascurabile, che spesso porta a richiedere urgenti cure mediche.

Come si diagnostica la fimosi?

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fimosi con severa postite

La diagnosi della fimosi è effettuata dal Medico Pediatra, se il paziente è ancora bambino, oppure dal Medico Andrologo, se il paziente è già giovinetto o adulto.

La diagnosi è clinica, ed è molto semplice: la stenosi del prepuzio e il suo stato di severità sono immediatamente chiari al Medico all’esame genitale.

La flussometria, cioè la misurazione del volume di urina durante la minzione, è un esame a corredo che può essere prescritto dal Medico Andrologo solo per i pazienti che lamentano bruciore o dolore durante la minzione (sempre che essa non sia spiegabile semplicemente con la condizione di stenosi del prepuzio).

Come si può curare la fimosi?

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La fimosi congenita non sintomatica non richiede terapia: è semplicemente una condizione fisiologica, e se non causa infiammazioni o parziali coperture del glande durante erezione e rapporti, semplicemente viene ignorata.

Per tutti gli altri casi, in cui la stenosi del prepuzio comporta sintomatologia - infezioni ed infiammazioni ricorrenti, arrossamenti e prurito, impossibilità nei rapporti sessuali, nell’erezione e nell’igiene quotidiana, difficoltà alla minzione, ecc, - l’unica terapia risolutiva è quella chirurgica, mediante la circoncisione.

La cura farmacologica, con l’applicazione di creme lenitive e steroidee, è spesso una terapia palliativa, che comunque quasi mai risolve la problematica meccanica, cioè il restringimento del prepuzio.

Cos’è la circoncisione?

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la circoncisione

La circoncisione è una pratica chirurgica che consiste nell’asportazione tout-court del prepuzio del pene.

È una pratica millenaria, comune a svariate culture e popolazioni a scopo religioso e sociale, ma che in realtà ha solide fondamenta mediche.

È una pratica obbligatoria per i neonati nell’ebraismo e nell’islam, che peraltro condividono la stessa motivazione religiosa e lo stesso dio (YHWH in aramaico o Allāh, in arabo), da cui, secondo le scritture, proviene l’imposizione vista come ‘alleanza’ per il suo popolo.

Oltre ai popoli di fede ebraica o musulmana, la circoncisione è intensamente praticata negli Stati Uniti, dove è spesso consigliata a tutti i maschi - a prescindere dal loro credo religioso - come pratica medica preventiva al rischio di fimosi.

Vi sono notizie storiche sulla circoncisione già a partire dal IV millennio a.C., come pratica rituale dei sumeri, che la esportarono poi anche in Mesopotamia - l’attuale Iraq - e in Egitto, dove diventò pratica comune per la Medicina, sempre a scopo igienico.

Nella Torah, cioè la bibbia ebraica originale, la circoncisione è un diretto comando di YHWH e che Abramo, il patriarca del popolo ebraico, esegue in ragione di obbedienza.

L’avvento dell’Islam, che recepisce in pieno il comandamento ebraico, ha portato poi la circoncisione ad espandersi a macchia d’olio anche nell’Asia, al punto che si stima che, al momento, circa 1/3 della popolazione maschile mondiale sia circonciso.

Prima dell’avvento della moderna Medicina e delle Università, con i moderni percorsi accademici per l’attività chirurgica, la circoncisione era pratica comune ed eseguita anche da personale non medico.

In Italia, a livello legale, la circoncisione come atto rituale è permessa e, come nel caso della cura della fimosi, deve obbligatoriamente essere eseguita da un Medico Chirurgo, regolarmente abilitato alla professione.

Come si esegue la circoncisione?

La circoncisione terapeutica, cioè come unica cura efficace e risolutiva della fimosi sintomatica, è un intervento di Chirurgia Urologica, eseguito pertanto di preferenza da un Medico Urologo.

Nel caso dei bambini, è un intervento che può essere svolto anche da un Medico Pediatra, se perfezionato in Chirurgia Pediatrica.

Non è un intervento invasivo ed è solitamente svolto in anestesia locale, a base di lidocaina, non necessariamente in sala operatoria, in quanto eseguibile anche in ambulatorio, se ben attrezzato.

Nel caso dei bambini, l’anestesia locale è solitamente accompagnata anche da una leggera sedazione.

Il Chirurgo incide il prepuzio col bisturi e lo asporta, liberando dunque tutto il glande, che rimarrà poi perennemente scoperto.

A fine escissione, vengono applicati dei punti di sutura riassorbibili, che non dovranno dunque essere rimossi successivamente.

L’intervento è concluso con una leggera medicazione, e il paziente adulto può tornare praticamente subito alle attività lavorative e quotidiane, astenendosi però dall’attività sessuale per circa 4-6 settimane, il tempo necessario alla ferita di guarire.

Il dolore post-intervento, comunque solitamente blando, è tenuto sotto controllo dall’assunzione di comuni farmaci antinfiammatori, e la profilassi antibiotica è data per la massima sicurezza possibile.

Alternativamente alla tecnica tradizionale a lama fredda, è possibile eseguire la circoncisione anche col bisturi laser, che prende l’utilizzo del laser CO2 pulsato.

Sebbene i risultati siano sostanzialmente gli stessi, l’uso del laser cauterizza immediatamente la ferita, riducendo il sanguinamento e limitando il gonfiore naturale post-chirurgico.

La circoncisione, tradizionale o laser, risolve alla radice il problema della fimosi, eliminando del tutto il prepuzio e la sua stenosi, migliorando l’igiene quotidiana e dunque risolvendo il problema delle frequenti balanopostiti che, non di rado, la fimosi serrata causa.

Anche la completa erezione del membro diviene possibile, rimosso il prepuzio troppo stretto che ‘strozza’ altrimenti il pene, rendendo spesso doloroso - quando proprio impossibile - il rapporto sessuale.

Consigli andrologici e urologici

La visita di leva era, nei tempi in cui era ancora in essere il servizio militare obbligatorio per i cittadini maschi, quella visita medica eseguita nell'anno del 18° anno di vita, in cui si valutava l'idoneità del giovane all'esercizio militare.

Era una visita svolta in più giorni (i famosi 'tre giorni'), in cui veniva fatta una valutazione generale del giovane, compresa una visita urologica.

Proprio durante quella visita spesso si diagnosticavano problemi urologici molto comuni, come la fimosi, la cisti scrotale, il varicocele e le ernie inguinali, nonché molte malattie veneree.

Con la sospensione dell'obbligo del servizio militare, è venuta meno anche questa importante prima visita andrologica, per cui ora molte patologie genitali, compresa la fimosi, vengono a volte sottostimate, oppure tardivamente diagnosticate.

Qual è il Medico a cui rivolgersi in caso di fimosi?

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il chirurgo urologo è lo specialista di riferimento per la fimosi

Per i bambini, il Medico Pediatra è lo specialista giusto a cui rivolgersi in caso di sospetta fimosi.

Per gli adulti, il Medico Urologo perfezionato in Andrologia è il professionista sanitario adatto sia per diagnosticare che curare la fimosi, anche intervenendo chirurgicamente con la circoncisione.

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Il Dott. Massimo Capone è un Chirurgo Andrologo, specialista dunque dei problemi uro-genitali maschili, tra cui la fimosi, di qualsiasi tipologia.

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Nei suoi studi di Trieste, Cervignano del Friuli (UD), Carbonera (TV), Pozzonovo (PD) e Galatone (LE), tutti modernamente attrezzati, il Dottore eroga visite e trattamenti specialistici di Andrologia ed Urologia, per diagnosticare e risolvere problemi alla sfera sessuale e uro-genitale come:

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TRIESTE CENTRO
Sanatorio Triestino Via Rossetti, 62 - 34141 Trieste
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040.94.09.556
CERVIGNANO DEL FRIULI
Studio MedicoVia Monfalcone 27 - 33052 Cervignano del Friuli (UD)
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Mediclinic Via IV Novembre 10/c, 35020 Pozzonovo (PD)
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Quindi ricorda che...
  • Il prepuzio è il cappuccio di pelle che protegge il glande, che si retrae automaticamente durante l’erezione;
  • Il compito principale del prepuzio è proteggere il delicato glande quando il pene è in posizione flaccida;
  • La fimosi è una condizione di stenosi, e dunque restringimento, del prepuzio, che può essere sintomatica o meno;
  • La fimosi congenita è una fimosi presente già alla nascita, e se non da problemi non ha bisogno di terapia;
  • La fimosi parzialmente serrata è una fimosi che permette di scoprire solo parte del glande, ed è una condizione pericolosa poiché può portare alla parafimosi, che a sua volta può richiedere urgenti cure urologiche;
  • La fimosi serrata è invece una fimosi che non permette l’esposizione del glande, e deve obbligatoriamente essere risolta chirurgicamente;
  • La fimosi può comportare difficoltà di penetrazione e di erezione, difficoltà di pulizia del pene e la comparsa quindi di frequenti infezioni ed infiammazioni;
  • L’unica terapia possibile per risolvere la fimosi sintomatica è chirurgica, e prevede l’intervento di circoncisione;
  • La circoncisione è l’intervento di asportazione del prepuzio, unico intervento possibile per risolvere definitivamente la fimosi;
  • La circoncisione non è un intervento invasivo o doloroso, e può essere praticata su grandi e piccini;
  • Proprio per prevenire la fimosi e le infezioni del glande, molte religioni, nel passato, hanno imposto la circoncisione come atto rituale con valenze profilattiche

Avviso deontologico medico
Nota deontologica

L'Andrologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.

Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Andrologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.

Come branca della Medicina, l'Andrologia è estensione naturale dell'Urologia, cioè la specialistica che studia e cura tutte le patologie del tratto uro-genitale umano, con una mirata predilezione per le affezioni squisitamente maschili.

Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Andrologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale sulle patologie prettamente maschili.

Il Dott. Massimo Capone, iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Trieste, tiene dunque a precisare che egli è un Medico Chirurgo Specialista in Urologia, e perfezionato poi Andrologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.

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Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dal Dott. Massimo Capone il giorno:

martedì 30 luglio, 2024

Il Dott. Massimo Capone è un Medico Chirurgo Andrologo, specializzato in Urologia e perfezionato in Chirurgia Andrologica.

Sin dal suo percorso accademico, il Dottore si è focalizzato sulle problematiche relative alla sessualità maschile, sulla chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali maschili, sulla chirurgia protesica del pene nonché sui disturbi della fertilità.

Competente, affidabile, cordiale, chiaro ed esauriente nel rispondere alle domande, il Dott. Massimo Capone ha introdotto, tra i primi in Italia, il protocollo rigenerativo dei tessuti dei corpi cavernosi del pene basato sulle onde d'urto a bassa intensità.

Nei suoi studi di Trieste, Padova-Pozzonovo, Treviso-Carbonera, Cervignano del Friuli e Galatone  (Lecce), il Dottore aiuta ogni giorno decine di pazienti affetti da debilitanti e psicologicamente spossanti disfunzioni sessuali come la disfunzione erettile, l'eiaculazione precoce, il calo della libido, l'infertilità maschile e la complessa riabilitazione post-prostatectomia radicale. 

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