Sangue nello sperma

Ti sei accorto che, quando eiaculi, lo sperma presenta sospette tracce di sangue?

Il sangue nello sperma ti sta mettendo autentico terrore, e pensi di essere affetto da una patologia grave, come un carcinoma?

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Prima di tutto, rilassati: l’emospermia, cioè la presenza di tracce di sangue nello sperma, è quasi sempre una condizione benigna, che non è dunque pericolosa per la tua salute.

Può essere dipenda da una serie di fattori a monte che, comunque, non dovrebbero spaventarti.

Leggi questa pagina per scoprire perché potresti trovare tracce di sangue nello sperma: a cosa sono dovute, quello che dovresti fare per indagarle e a quale Medico dovresti rivolgerti per avere una diagnosi certa.

Che cos’è l’emospermia?

In Medicina, per emospermia s’identifica la presenza di tracce di sangue nell’eiaculato, dunque lo sperma.

È una condizione che, spesso, spaventa a morte il paziente, tanto da indurlo in un vero stato di terrore che lo porta, del tutto sconvenientemente, a volte a recarsi al Pronto Soccorso, pensando di essere affetto da un’urgenza urologica.

In realtà, nella maggioranza dei casi è una condizione del tutto benigna, che non ha quasi mai valenza clinica, né motivo d’interesse medico.

Solo in rarissimi casi può essere il sintomo di un problema rilevante, come ad esempio il carcinoma della prostata o la tubercolosi (pochissimi casi documentati).

Che cos’è lo sperma?

Lo sperma è il liquido seminale del maschio della specie, presente come mezzo di trasferimento dell’informazione genetica in ogni mammifero e in pressoché ogni specie animale che si riproduce sessualmente.

Nell’Homo Sapiens, lo sperma è prodotto, non dissimilmente dagli altri primati e mammiferi in generale, dalle gonadi maschili, cioè i testicoli, con il supporto fondamentale della prostata, delle vescicole seminali e delle ghiandole periuretrali.

Si tratta di un liquido vischioso, di colore bianco-perlato, solitamente lucido se in condizioni di normalità, dall’odore spesso pungente e dalla consistenza più o meno densa, che varia a seconda di una lunga serie di fattori.

Lo sperma è composto da una piccola parte di spermatozoi, cioè i gameti maschili (circa un 5% di tutto il liquido seminale), mentre il restante 95% è composto dal cosiddetto plasma seminale.

A sua volta, il plasma seminale è composto al 30% da liquido prostatico, prodotto dalla prostata, dal liquido prodotto dalle vescicole seminali (circa il 60-65%) e la restante, piccola parte dal liquido di Cowper, chiamato anche secrezione pre-eiaculatoria.

Il plasma seminale è indispensabile alla sopravvivenza degli spermatozoi nel loro lungo viaggio verso le tube di Falloppio della donna, in quanto in esso sono presenti importanti nutrienti come zuccheri, proteine, nonché minerali come selenio, zinco, magnesio, fosforo, potassio e la vitamina C, cioè l’acido ascorbico.

Senza questi elementi gli spermatozoi non avrebbero nessun tipo di chance di successo nell’arrivare agli ovuli della donna, morendo prima del ‘traguardo’, vendo uccisi o dalla stessa acidità dell’uretra maschile oppure dall’elevata acidità dell’ambiente interno genitale della femmina della specie.

Dove viene prodotto lo sperma?

i testicoli sono le gonadi maschili, dove gli spermatozoi sono prodotti

Gli spermatozoi vengono prodotti dalle cellule germinali presenti nei testicoli, cioè le due gonadi maschili atte alla riproduzione.

Dai testicoli, grazie al dotto deferente dell’epididimo, gli spermatozoi raggiungono le vescicole seminali poste adiacenti alla prostata, dove si uniscono al liquido prodotto dalla stessa e da quello già presente nelle vescicole e quello proveniente dalle ghiandole bulbo-uretrali, formando dunque lo sperma ‘pronto’ ad essere eiaculato.

Grazie all’ultimo tratto delle vie spermatiche, cioè l’uretra, lo sperma è dunque espulso dal meato, ovverosia l’apertura dell’uretra sul glande.

Lo sperma è spruzzato all’esterno dell’uretra durante il coito, cioè l’orgasmo, con un getto abbastanza potente da superare le ostilità delle pareti acide della vagina e ‘incollarsi’ alla cervice uterina, passando la membrana protettiva e proseguire, attirato chimicamente, verso gli ovuli fertili femminili.

Perché vi può essere presenza di sangue nello sperma?

Se si è capito il meccanismo di produzione ed espulsione dello sperma, si intuisce immediatamente che la presenza di sangue nell’eiaculato può essere dipesa prioritariamente da una lesione delle pareti della prostata o delle vescicole seminale, dove avviene la pressoché totale produzione del liquido seminale.

Basta una piccola lesione, causata ad esempio da una calcolosi prostatica (del tutto ininfluente dal punto di vista clinico), oppure da un’infiammazione prostatica benigna, per far mischiare un po’ di sangue al liquido seminale.

A volte, ad esempio, l’emospermia è una condizione del tutto temporanea, dovuta ad esempio ad indagini cliniche necessarie per altre patologie, come ad esempio la biopsia della prostata.

Non è raro neppure che tracce di sangue nello sperma siano dovute a patologie infiammatorie benigne, come prostatiti, uretriti oppure epididimiti.

Altre volte, queste lesioni sono del tutto idiopatiche, cioè senza una nota causa clinica.

Solitamente l’emospermia è totalmente benigna dunque e, sebbene metta autentico terrore al paziente, non deve destare preoccupazione.

A chi mi posso rivolgere per avere aiuto in caso di sangue nello sperma?

Come ribadito più volte in questa pagina, l’emospermia è una condizione quasi sempre del tutto benigna, che tende a risolversi spontaneamente e che non richiede quasi mai alcuna cura medica o chirurgica.

Tuttavia, spesso più per rassicurare e tranquillizzare il paziente, in caso si evidenzi del sangue nello sperma, può essere utile eseguire una valutazione medica, tramite una visita andrologica.

Il Medico a cui bisogna rivolgersi, in tal caso, è il Medico Andrologo, cioè un Medico Urologo perfezionato proprio nelle affezioni maschili.

Sarà lui a visitare il paziente, a prescrivere gli eventuali esami d’indagine e, soprattutto, a rassicurarlo sulla benignità della condizione, che quasi mai rappresenta un pericolo per la salute.

Cosa non fare se si notano tracce di sangue nello sperma?

La presenza di sangue nello sperma, al contrario invece della presenza di sangue nelle urine, non deve allarmare il paziente: si tratta quasi sempre di una condizione idiopatica e benigna, che non ha rilevanza clinica, e dunque può spesso essere ignorata.

Il paziente che noti della presenza di sangue nell’eiaculato non deve quindi farsi prendere dall’ingiustificato panico: non deve allarmarsi, non deve angosciarsi, non deve intasare i Pronto Soccorso, poiché la condizione non ha quasi mai rilevanza medica e, nel caso che l’abbia (rarissimi casi) è comunque differibile.

Quello che bisogna fare è dunque stare tranquilli e, eventualmente, prenotare una visita andrologica con un Medico Andrologo, cioè un Medico Urologo perfezionato nell’Andrologia.

Hai notato tracce di sangue nello sperma? Non devi allarmarti, ma contatta il Dott. Massimo Capone

Se sperimenti tracce di sangue nello sperma, devi rimanere tranquillo: quasi sempre, si tratta di un problema che non è un vero problema, e la tua vita non è in pericolo, come non lo è neppure la tua possanza sessuale.

L’emospermia è quasi sempre una condizione idiopatica, ma quando non lo è, è comunque altamente probabile che provenga da altre condizioni patologiche benigne, come ad esempio una prostatite.

Per rasserenarti, quello che puoi fare è eseguire una visita andrologica presso un Medico Andrologo, cioè un Medico Urologo perfezionato proprio nei disturbi squisitamente maschili.

Il Dott. Massimo Capone è un Chirurgo Andrologo, che da oltre trent’anni aiuta giornalmente decine di pazienti affetti da ogni genere di problema andrologico, garantendo il loro benessere e facendo sempre di tutto affinché tutti loro abbiano una buona qualità di vita.

Nei suoi studi di Trieste, Padova-Pozzonovo, Treviso-Carbonera, Cervignano del Friuli e Galatone (Lecce), il Dott. Massimo Capone può aiutarti a capire l’origine della presenza di sangue nello sperma, rassicurandoti e dandoti tutto il supporto possibile, affinché tu possa tornare a casa tranquillo e sereno.