Ti si è infiammato il glande, e come l’infiammazione è arrivato anche dolore, prurito, rossore e gonfiore della punta del pene?
La balanite e la balanopostite sono due infiammazioni molto comuni per l’uomo, che spesso causano fastidio e dolore poco sopportabili, e che richiedono sempre un intervento medico specialistico.
Spesso, sia la balanite che la balanopostite sono blande infiammazioni di origine batterica ma, a volte, queste infiammazioni sono la spia dell'inizio di patologie ben più preoccupanti, come ad esempio il diabete mellito oppure la gonorrea.
Leggi questa pagina per scoprire perché il glande ed il prepuzio possono infiammarsi, e quello che si può fare per curarli.
Che cos’è la balanite?
L'infiammazione del pene è data sempre da agenti patogeni oppure chimici
La balanite (dal greco antico βάλανος, cioè ‘ghianda’ e -itis, ‘infiammazione’) è l’infiammazione e l’irritazione del glande, chiamato anche balano, cioè della punta del pene, ultima terminazione dei corpi cavernosi che costituiscono l’asta del membro.
Si tratta di una tipica e comune infiammazione maschile, estremamente diffusa tra tutta la popolazione mondiale, specie quella non circoncisa, la cui natura è, in larga misura, di origine batterica.
Sono molti i batteri che possono causare l’infiammazione del glande, ad esempio: lo Streptococcus pyogenes, lo Staphylococcus aureus e anche il Neisseria gonorrhoeae, agente eziologico della gonorrea.
Anche altri microorganismi come i miceti (i funghi) possono causare la balanite, come ad esempio la candidosi causata da una sovra-proliferazione del lievito Candida albicans.
Premessa essenziale per l’inizio della balanite è che i microorganismi patogeni che causano l’infiammazione devono comunque trovare ‘terreno fertile’ sul glande, quindi una condizione ideale per proliferare in maniera massiva e sovrastare le comuni difese immunologiche della cute.
Quando la balanite coinvolge anche il prepuzio, cioè il cappuccio di pelle che protegge il glande, viene chiamata più correttamente balanopostite.
Da cosa è causata la balanite?
la balanite è l'infiammazione del glande
La balanite è un’infiammazione causata da un attacco batterico o fungino al glande, che ha soverchiato le difese immunitarie del soggetto.
In alcuni casi, la balanite può essere dovuta anche ad infiammazioni chimiche ed allergiche, come ad esempio la sensibilizzazione ad un dato agente chimico oppure l’allergia manifesta ad un dato allergene.
Spesso, le balaniti da contatto chimico o allergico abbassano così tanto le difese immunitarie da predisporre la rapida colonizzazione dei batteri o dei funghi, che dunque causano una sovra-infezione che peggiora la sintomatologia di partenza.
Va fatto notare che tutte le infezioni da microorganismi che causano la balanite richiedono sistematicamente una causa scatenante per propagarsi e diventare dunque sintomatiche.
La causa scatenante è spesso correlata ad una lunga serie di fattori di rischio, quasi tutti dovuti a scarsa igiene personale oppure, in alcuni casi, ad altre patologie infettive.
Quali sono i fattori di rischio per la balanite?
La balanite è un’infiammazione del glande che ha bisogno di un ambiente favorevole per svilupparsi: di norma, il film idrolipidico che protegge tutta la nostra cute è auto-sterilizzante, e protegge in maniera egregia il nostro corpo da ogni aggressione esterna.
Quando questo film, invisibile ma fondamentale per il benessere della nostra pelle, per molti motivi si riduce o diviene meno efficiente, i batteri e i parassiti possono colonizzare rapidamente l’epitelio, portando ad infiammazioni ed infezioni.
Tali attacchi di microorganismi sono, di norma, i responsabili principali della maggior parte delle balaniti.
Tutte le condizioni che possono portare ad una riduzione del film idrolipidico che comunemente ricopre il glande e lo protegge, dando dunque origine ad una balanite, sono chiamati fattori di rischio.
Tra i fattori di rischio più comuni che possono portare alla balanite, possiamo senz’altro citare:
- Una scarsa igiene intima, specie nei soggetti non circoncisi;
- La presenza di una fimosi, serrata o parzialmente serrata, che non consente una regolare igiene intima quotidiana;
- Il diabete mellito, le cui ricorrenti balaniti possono essere uno dei sintomi iniziali;
- Terapie antibiotiche particolarmente lunghe e spossanti, che hanno causato l’inizio di una candidosi;
- Alcune malattie veneree, come ad esempio la gonorrea o la clamidia;
- Alcune infezioni condilomatose del glande, che danno origine a dermatite e conseguente balanite;
- Una reazione allergica, come ad esempio quella causata dall’uso di un profilattico in lattice in caso di sensibilità allo stesso;
- Una reazione traumatica, causata ad esempio da una sessione particolarmente prolungata di consecutivi rapporti sessuali oppure da rapporti ‘a secco’, cioè senza l’idonea o sufficiente lubrificazione (tra questi rientra la masturbazione);
- Una reazione chimica, causata dalla sensibilizzazione di un prodotto topico, come ad esempio l’uso di un detergente particolarmente aggressivo;
- Un’igiene intima troppo frequente, che causa il danneggiamento e la riduzione del naturale film idrolipidico del glande;
- L’uso prolungato di pomate cortisoniche o antimicotiche (specie se auto-prescritte e senza controllo medico)
Va ricordato che la balanite da scarsa igiene intima, causata da negligenza oppure dalla presenza di una fimosi, è sicuramente la forma più comune dell’infiammazione, che colpisce, per ovvi motivi, esclusivamente i soggetti non circoncisi.
La balanite e la balanopostite sembrano essere condizioni infiammatorie che affliggono quasi esclusivamente i soggetti non circoncisi.
Questo perché, s'ipotizza, l'assenza del prepuzio rende più facile l'igiene intima quotidiana, riducendo dunque il rischio di infiammazioni batteriche.
La balanite è così frequente nella popolazione maschile?
La balanite e la balanopostite sono infiammazioni estremamente comuni in tutto il mondo, specie nella popolazione non circoncisa.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che l’infiammazione del glande e del prepuzio affligga regolarmente circa il 3% di tutta la popolazione mondiale non circoncisa.
Circa l’11% delle infezioni urologiche maschili sono causate proprio dalla balanite, a riprova della grande diffusione della problematica.
Quali sono i sintomi della balanite?
La balanite si manifesta come un’infiammazione del glande e spesso del prepuzio, cioè del cappuccio di pelle retraibile che protegge il glande.
Tale infiammazione, che a volte sfocia in una vera e propria infezione, ha tutti i segni tipici della flogosi, che sono:
- Arrossamento de glande o/e del prepuzio, con la formazione di aree arrossate più o meno estese, irregolari;
- Dolore, fastidio e bruciore al glande;
- Gonfiore e turgore del glande, anche in fase flaccida del pene;
- Prurito diffuso, sia al glande che al prepuzio;
- Secrezioni sierose, a volte siero-purulente;
- Bruciore durante la minzione, e difficoltà della stessa (disuria)
Come si diagnostica la balanite?
La balanite e la balanopostite sono diagnosticate durante una visita andrologica, eseguita dunque da un Medico Andrologo, cioè un Medico Urologo perfezionato nelle patologie squisitamente maschili.
L’esame visivo consente al Medico di individuare subito l’infiammazione del glande e del prepuzio, ma è di imprescindibile importanza anche l’anamnesi del paziente, con l’indagine della sua condizione clinica e, non di meno, della sua attività sessuale.
Spesso, proprio nell’anamnesi c’è la radice del problema che ha causato la balanite, e questo mette sulla buona strada il Medico per una diagnosi accurata.
Non di rado è necessario anche eseguire un tampone dell’epitelio del glande oppure dell’uretra, utile soprattutto quando il Medico sospetta l’origine venerea dell’infiammazione, alla ricerca del batterio o comunque dell’agente patogeno che può essere causa della balanite.
L’indagine sulla corretta igiene intima del paziente, sui prodotti che usa per la stessa, sulla sua frequenza e anche, a volte, sugli ipotetici allergeni sono spesso parte fondamentale della visita, che il Medico non può ignorare o sottovalutare.
In generale, la ricerca esatta del fattore scatenante che ha causato l’infiammazione del glande e del prepuzio è essa stessa la diagnosi di balanite.
Nel caso di frequenti balaniti, per le quali il Medico Andrologo ha escluso la causa diabetica, può essere una buona terapia quella della circoncisione.
Rimuovendo il prepuzio, statisticamente il rischio di contrarre infezioni al glande si riduce fortemente, e dunque la circoncisione, in questo caso profilattica, potrebbe aiutare il paziente a non avere più problemi.
Come si può curare la balanite?
La cura della balanite è legata a doppio filo all’origine della stessa, o meglio, all’eradicazione del fattore scatenante che ha causato l’infiammazione del glande o del prepuzio.
Condizione obbligatoria per la cura dell’infiammazione è considerare essa stessa un sintomo di un problema a monte, che deve essere prioritariamente risolto.
L’uso degli antibiotici deve essere attentamente valutato dal Medico Andrologo, ed è riservato solo in caso di origine venerea della balanite, causata da un agente eziologico batterico sensibile dunque all’azione antibiotica.
Le balaniti causate da scarsa igiene intima devono essere trattare ripristinando correttamente quest’ultima, istruendo il paziente alle regolari abluzioni, eseguite giornalmente con un detergente idoneo per la zona intima maschile (differente da quelli utilizzati per l’igiene intima femminile).
Situazioni di balaniti e balanopostiti causate da una condizione di fimosi, serrata o parzialmente serrata, richiedono obbligatoria cura chirurgica, che viene eseguita per mezzo della circoncisione.
Anche balaniti ricorrenti non dovute ad altre patologie sistemiche, come ad esempio il diabete mellito, con cadenza tale da impattare seriamente sulla qualità di vita del paziente, possono essere trattate con l’intervento di circoncisione.
Le balaniti causate da reazione allergica ad un particolare allergene, come ad esempio il latice, devono essere curate evitando il contatto del pene con tale materiale.
Esistono in commercio profilattici privi di lattice, ad esempio, che possono dunque essere utilizzati dai soggetti allergici a tale emulsione.
Le balaniti causate da candidosi, rare nell’uomo ma sempre possibili, possono essere curate con l’utilizzo di antimicotici sistemici o topici, sotto rigoroso controllo medico.
Le creme lenitive, così come i gel idratanti e rinfrescanti, possono essere prescritte, sempre sotto controllo medico, ma devono comunque essere considerate trattamento adiuvante, cioè di complemento al trattamento eradicativo dell’origine dell’infiammazione.
Chi è il Medico che può diagnosticare e curare la balanite?
il medico andrologo è lo specialista perfezionato nelle patologie esclusivamente maschili, inclusa la balanopostite
La balanite rientra nelle patologie trattate dalla Dermatologia, cioè la branca della Medicina che studia e cura le affezioni della pelle, oppure anche dell’Urologia, cioè la branca della Medicina che studia e cura le patologie dell’apparato uro-genitale.
Per la diagnosi e l’idoneo trattamento ci si può rivolgere quindi sia al Medico Dermatologo che al Medico Urologo: entrambi i professionisti sanitari hanno la competenza necessaria per diagnosticare e trattare l’infezione del glande e/o del prepuzio.
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Nessun articolo è stato scritto, anche parzialmente, da un'intelligenza artificiale generativa.
Quindi ricorda che...
- Il glande ed il prepuzio sono parti delicate del pene, che possono facilmente irritarsi ed infiammarsi;
- L’infiammazione del glande è chiamata balanite, mentre quella del prepuzio è chiamata postite;
- La balanopostite è l’infiammazione contemporanea di glande e prepuzio, ed è una patologia dermatologica abbastanza comune nella popolazione maschile, sia adulta che bambina;
- Vi possono essere balanopostiti da attacco batterico (le più comuni) oppure da irritazione chimica, o anche da infezione virale;
- Alcune balanopostiti possono essere causate anche dall’infestazione dei funghi sapofriti, come ad esempio quello della candida albicans;
- un'igiene eccessiva del pene, spesso effettuata con saponi aggressivi, danneggia il delicato film idrolipidico della pelle, predisponendo dunque all'attacco batterico e alla balanopostite;
- L’infiammazione del glande e del prepuzio porta dolore, rossore, gonfiore e prurito;
- La fimosi, cioè il restringimento del prepuzio, spesso non permette di pulire bene il glande con l’opportuna igiene quotidiana, e può dunque dar luogo a frequenti balanopostiti;
- Frequenti balanopostiti possono essere anche uno dei sintomi iniziali del diabete mellito;
- Le balanopostiti sono molto più frequenti nella popolazione maschile non circoncisa
Nota deontologica
L'Andrologia, in Italia, non ha ancora una Scuola di Specializzazione riconosciuta dal Ministero dell'Istruzione.
Non è quindi legalmente possibile riportare l'aggettivo 'specialista' al Medico Andrologo, poiché tale titolo accademico è riservato solo al Medico che, legalmente, ottiene un Diploma di Specializzazione.
Come branca della Medicina, l'Andrologia è estensione naturale dell'Urologia, cioè la specialistica che studia e cura tutte le patologie del tratto uro-genitale umano, con una mirata predilezione per le affezioni squisitamente maschili.
Questo vuol dire che la formazione del Medico che intende definirsi 'Andrologo' è effettuata prevalentemente sul campo, attraverso l'esperienza diretta e i casi clinici affrontati e risolti, nonché del continuo studio ed aggiornamento professionale sulle patologie prettamente maschili.
Il Dott. Massimo Capone, iscritto all'Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Trieste, tiene dunque a precisare che egli è un Medico Chirurgo Specialista in Urologia, e perfezionato poi Andrologo durante il suo trentennale esercizio della professione medica.
Quest'articolo è stato revisionato ed aggiornato dal Dott. Massimo Capone il giorno:
martedì 30 luglio, 2024
Il Dott. Massimo Capone è un Medico Chirurgo Andrologo, specializzato in Urologia e perfezionato in Chirurgia Andrologica.
Sin dal suo percorso accademico, il Dottore si è focalizzato sulle problematiche relative alla sessualità maschile, sulla chirurgia plastica e ricostruttiva dei genitali maschili, sulla chirurgia protesica del pene nonché sui disturbi della fertilità.
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